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Dopo anni di Nikon sono passato a Sony, svendendo un cospicuo corredo di coppie ottiche, rho fatto perché ormai Nikon per le mie riprese e foto sub iniziava a venirmi stretta, in vista anche del fatto che i prezzi stavano iniziando a scendere a favore delle ML.
Sono passato a A9 che mi garantisce sia le foto che le riprese , cosa che con Nikon era un piccolo dramma. Inoltre le custodie per Sony ne esiste una che può montare dentro tutte le A, perciò grande plus.
Con l'arrivo della Nikon Z8 leggo che ha travolto Sony e che Sony rischia di ridurre i suoi investimenti nel nesstore delle ML. Sarebbe disastroso , ho già vissuto un esperienza simile con la Minolta mi sono trovato con una macchina senza assistenza senza ricambi. Vi chiedo cosa ne pensate voi , grazie
Inoltre cosa posso affiancare al corpo A9 che non sia un doppione.
Risolto Andare alla soluzione.
@fileo54 senza offesa ma son discorsi un po’ antichi. Certo che si possono fare foto con tutti i mezzi. Ma non tutti i mezzi danno gli stessi risultati. E non per presunte differenze tra pellicola e sensore, o per differenze di risoluzione. Ma perché certi mezzi consentono di arrivare a catturare l’immagine con una certa qualità che altri mezzi ancora hanno da capire che gli è stato chiesto di accendersi.
Il buon vecchio “manico” per dirla tutta potrebbe sopperire a tantissime cose. Ma non è che si debba essere tutti Bartali per fare milano-napoli. Va bene anche prendere il treno seppur la bicicletta sia un ottimo mezzo di trasporto.
I miei amici che sono rimasti a nikon mi dicono “ma fai ancora foto con lo walkman”? Come ai canonisti si dice “con le fotocopiatrici”.
È sano campalinismo, goliardia. Ci sta
Forse mi hai frainteso. Non faccio parte della schiera dei "duri e puri" che sono assolutamente maldisposti verso il progresso tecnologico, altrimenti mi ostinerei a fotografare con apparecchi manuali a pellicola degli anni '60. allo stesso tempo non sono disposto a seguire ogni minimo (o a volte solo presunto) miglioramento tecnologico, cambiando di continuo attrezzatura.
Lo spartiacque tecnologico delle macchine digitali, lo possiamo collocare all'incirca ad una dozzina di anni fa: le macchine della generazione precedente avevano forti limiti sugli automatismi (specie l'AF) e ancora maggiori per quanto riguardava le riprese in condizioni di luce scarsa. La mia prima reflex digitale (Pentax K10), aveva una messa a fuoco lenta e soprattutto poco precisa, quando sarebbe servita di più, cioè con poca luce e quindi quando si lavorava forzatamente con diaframmi aperti. Ma era soprattutto la resa ad alti ISO, visto che arrivava maluccio a 800, per fermarsi a 1600 con la grana a pallettoni, che la limitava fortemente.
Gli apparecchi della generazione successiva, hanno risolto queste limitazioni. Certo, non sono tutti uguali, e quando esce un modello nuovo, DEVE offrire qualcosa in più, però, con un minimo di applicazione, si riescono ad ottenere buoni risultati nel 99% dei casi.
Certo, se si riesce ad avere l'ultimo modello, è meglio, ma in caso contrario, non è che non si fanno le fotografie.
Personalmente sono riuscito ad ottenere buoni risultati con l'A7II (che non è proprio un cecchino), fotografando fenicotteri in volo, consapevole che con una A7IV avrei faticato di meno e la percentuale di scatti riusciti sarebbe stata superiore.
Per quanto riguarda gli insulti dei vari fanboy, sono discretamente corazzato: l'uso prolungato di un marchio ottimo ma caduto nel dimenticatoio, come Topcon, mi ha abituato a lasciarmi scivolare addosso certi commenti.
Ricordo ancore le facce un po' schifate dei nikonisti nei confronti delle mie macchine, con commenti tipo "ma che è russa?", salvo poi ricredersi vedendo le diapositive a confronto, "però, anche la tua macchina lavora bene".
Beh, oggetto molto molto molto raro
Anche se non molto comuni, di Topcon, negli anni '60 e '70 ne sono state vendute discrete quantità. Si trovano più facilmente negli Usa che qui, dove furono usate parecchio anche "in divisa": se ricordo bene Topcon vinse una gara per la marina Usa.
Io possiedo due corpi, una RE 2 ed una Super DM, più diversi obiettivi originali, altre ad un 20 mm Zeiss Flektogon.
Macchine robustissime, costruite con cura, gli obiettivi avevano una resa molto buona.
L'innesto, identico, a parte la trasmissione degli automatismi , alla baionetta Exakta, era allo stesso tempo un pregio, perché permetteva di montare molti obiettivi, ma anche un difetto, perché il bocchettone stretto tendeva a vignettare in macro e con i tele lunghi.
I corpi li ho messi a riposo da tempo, ma a volte, quando mi sento un po' "vintage", esco con l'A7II ed i vecchi obiettivi.
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